28 dicembre 2011
Esplorazioni
Chiariamo una cosa... Io non mi perdo! Io vado in esplorazione, la cosa è diversa!
In quel caso ho voluto dare un'occhiata da vicino al posto in cui è andata a chiudersi la tontola, che ne sapevo che era un baratro inaccessibile? Povera la mia Piumosa, ha ragione, voi umani siete completamente illogici.
E la cantina, beh...
Cara Folle, lo sai come sono fatto! Mi piace osservare i posticini a mia disposizione.
Non sono forse tornato, all'ora di cena?
24 dicembre 2011
Gatto demone
Il nostro vicino ospita un gattino demone.
Non vi dico cosa ci ha fatto passare l'altra sera.
Ah, auguri di buone feste, umani!
7 dicembre 2011
Gatti di paese - 2
Salutiamo oggi la storica miciotta di Sarteano!
Che la Grande Madre Bastet ti regali ancora tante calde primavere!
Che la Grande Madre Bastet ti regali ancora tante calde primavere!
28 novembre 2011
Gatti di paese - 1
Wahwah a tutti. Sono stato assente per molti soli, stavolta, e da biasimare è solo la mia pigrizia. Tra gobbini di circostanza a Folle, dormite sulle gambe di liscio e giochi con le mie sorelle non ho proprio avuto modo, né voglia di tornare da queste parti.
Quindi, d'accordo con Liscio, abbiamo pensato di continuare con la serie di fotogattelli. Vi presenterò i mici che Folle e Liscio incontrano nei loro giri per i paesi alla ricerca della Casa con l'Erba, che dovrebbe diventare il nuovo Posto dei 15.
Iniziamo con il micio che alloggia al momento in cima al loro blog.
Lui è un micio di Cori.
Lui è un micio di Cori.
24 ottobre 2011
23 settembre 2011
Fotogattelli - 9
Nuovi arrivi in Giardino!
Diamo il nostro ufficiale benvenuto a Puzzola, di cui Folle si è subito innamorata.
Diamo il nostro ufficiale benvenuto a Puzzola, di cui Folle si è subito innamorata.
6 settembre 2011
2 settembre 2011
19 agosto 2011
4 agosto 2011
28 luglio 2011
21 luglio 2011
10 luglio 2011
6 luglio 2011
21 giugno 2011
16 giugno 2011
Tondironzi nel mondo!
Non capisco i colleghi nelle altre case. Da noi non si vedrebbero mai scene come questa:
O meglio, si vedrebbero se a Musobuffo interessasse salire sul nostro, di tondoronzo.
Mi sa che la musobuffezza è tipica della razza, a guardare l'amico Max -.-'
O meglio, si vedrebbero se a Musobuffo interessasse salire sul nostro, di tondoronzo.
Mi sa che la musobuffezza è tipica della razza, a guardare l'amico Max -.-'
5 giugno 2011
I guai di Papà - fine
Dopo una settimana Folle non ne poteva più, e si è decisa a liberarlo. Il collirio per l'occhio sarebbe durato ancora un paio di lune, e né lei, né Liscio - né tantomeno Papà - avevano la pazienza di sopportarsi ancora a lungo.
Folle decise di liberarlo una bella mattina di sole.
La prima volta Papà non è voluto uscire. C'eravamo noi in cucina a goderci lo spettacolo, lui ha messo il naso fuori dalla cameretta, poi ci è tornato in fretta. Allora Liscio ha preso noi otto e ci ha chiuso in camera.
Poi hanno di nuovo fatto uscire Papà, che prima ha girato un po' per la cucina, poi ha infilato la porta. Folle dice che è rimasto nei dintorni qualche ora, poi ha ripreso coraggio ed è tornato nella Selva. Per qualche giorno è tornato puntuale all'ora di cena.
Folle dice che è un bel po' che non lo vede, e io sento dai suoi effluvi che non è molto contenta, di questo, ma Papà è fatto così...
Se si fa vedere, grasso che cola.
Folle decise di liberarlo una bella mattina di sole.
La prima volta Papà non è voluto uscire. C'eravamo noi in cucina a goderci lo spettacolo, lui ha messo il naso fuori dalla cameretta, poi ci è tornato in fretta. Allora Liscio ha preso noi otto e ci ha chiuso in camera.
Poi hanno di nuovo fatto uscire Papà, che prima ha girato un po' per la cucina, poi ha infilato la porta. Folle dice che è rimasto nei dintorni qualche ora, poi ha ripreso coraggio ed è tornato nella Selva. Per qualche giorno è tornato puntuale all'ora di cena.
Folle dice che è un bel po' che non lo vede, e io sento dai suoi effluvi che non è molto contenta, di questo, ma Papà è fatto così...
Se si fa vedere, grasso che cola.
26 maggio 2011
I guai di Papà - 5
Quando è arrivato il giorno fatidico della castrazione, Papà era quasi quello di una volta. Le dottoresse hanno fatto un ulteriore puntura per la rogna, arrivando a quattro. Quando Folle e Liscio sono tornati, invece di ridargli subito la libertà ci hanno detto che doveva restare ancora qualche sole in casa, che Folle voleva continuare a mettergli le gocce nell'occhio.
Ma non aveva tenuto conto delle capacità di ripresa di Papà.
Ma non aveva tenuto conto delle capacità di ripresa di Papà.
10 maggio 2011
I guai di Papà - 4
Dopo una luna che aveva iniziato la cura, Papà era tornato quasi quello di un tempo. Quasi. Magro e con un occhio malridotto, ma sempre un duro di strada.
Folle e Liscio invece stavano diventando un po' più isterici, sole dopo sole.
Papà rimediava un sacco di scatolette buone per mettere su ciccia.
A noi era proibito annusarlo, e questo ci faceva impazzire dalla curiosità.
Folle e Liscio invece stavano diventando un po' più isterici, sole dopo sole.
Papà rimediava un sacco di scatolette buone per mettere su ciccia.
A noi era proibito annusarlo, e questo ci faceva impazzire dalla curiosità.
3 maggio 2011
I guai di Papà - 3
Insomma, appena cominciata la cura, Papà stava un disastro. Non aveva più pelo su muso, spalle e zampe davanti, faceva cattivo odore, quasi non ci vedeva per gli occhi mal messi, ed era magrissimo. Mezza luna dopo Folle e Liscio lo hanno portato a fare una seconda iniezione di cura.
Era migliorato parecchio. Gli occhi erano quasi guariti, da uno in particolare continuava a lacrimare, e così hanno visto che gliene mancava una fettina. Ancora gocce, poverò Papà.
A quel punto, mi è capitato di sbirciare una sera, mentre Folle gli portava la cena. Ormai le andava incontro e le zampettava intorno per avere la sua ciotola.
Ovviamente, ha pure continuato a soffiare.
Lui è fatto così.
Era migliorato parecchio. Gli occhi erano quasi guariti, da uno in particolare continuava a lacrimare, e così hanno visto che gliene mancava una fettina. Ancora gocce, poverò Papà.
A quel punto, mi è capitato di sbirciare una sera, mentre Folle gli portava la cena. Ormai le andava incontro e le zampettava intorno per avere la sua ciotola.
Ovviamente, ha pure continuato a soffiare.
Lui è fatto così.
26 aprile 2011
I guai di Papà - 2
E così, Folle ha messo Papà nella cameretta degli stalli, come la chiama lei. Quella in cui vanno i mici di Fuori quando devono andare dal dottore.
E così, per molte lune (molte, molte lune), abbiamo sentito i suoi ululati (di Papà) perché ovviamente lui non voleva starsene lì rinchiuso.
No, i primi tempi in realtà non si sentiva molto.
Quello che si sentiva, e parecchio (per lo meno per le nostre delicatissime narici) era la puzza.
Papà puzzava più di un cane bagnato.
E Folle continuava ad aggirarsi come una gatta in gabbia.
E così, per molte lune (molte, molte lune), abbiamo sentito i suoi ululati (di Papà) perché ovviamente lui non voleva starsene lì rinchiuso.
No, i primi tempi in realtà non si sentiva molto.
Quello che si sentiva, e parecchio (per lo meno per le nostre delicatissime narici) era la puzza.
Papà puzzava più di un cane bagnato.
E Folle continuava ad aggirarsi come una gatta in gabbia.
21 aprile 2011
I guai di Papà - 1
Vorrei raccontarvi del motivo della mia assenza sul blog.
Si tratta di nostro padre. Beh, uno dei nostri padri. Il vecchio Nero.
Una mattina Folle lo ha trovato che si lamentava, rintanato nel trasportino che serve come cuccia per quelli Fuori. Sapete com'è Folle, no, basta niente per incastrarla. Uno sgnaulio disperato, una capoccella, un'impastatina veloce, e vi amerà per sempre.
Nero le ha detto "sto poco bene". Lei lo ha preso e lo ha chiuso nella stanzetta dei mici malati.
In seguito mi ha raccontato che mio padre stava messo proprio male.
Rogna, raffreddore, un occhio scorticato e chissà quanti vermi in pancia.
Non era molto convinta che papà ce l'avrebbe fatta.
Si tratta di nostro padre. Beh, uno dei nostri padri. Il vecchio Nero.
Una mattina Folle lo ha trovato che si lamentava, rintanato nel trasportino che serve come cuccia per quelli Fuori. Sapete com'è Folle, no, basta niente per incastrarla. Uno sgnaulio disperato, una capoccella, un'impastatina veloce, e vi amerà per sempre.
Nero le ha detto "sto poco bene". Lei lo ha preso e lo ha chiuso nella stanzetta dei mici malati.
In seguito mi ha raccontato che mio padre stava messo proprio male.
Rogna, raffreddore, un occhio scorticato e chissà quanti vermi in pancia.
Non era molto convinta che papà ce l'avrebbe fatta.
2 febbraio 2011
L'essenziale riposo del giusto
Lo so, avevo promesso di aggiornare più spesso il blog, lo so.
Ma io sono un gatto, non sempre quello che dico poi corrisponde a quello che faccio.
Devo fare un sacco di cose, e stare dietro al blog non è facile.
Ci sono gli spuntini e le visite alla lettiera, le pulizie, e soprattutto i sonnellini.
I sonnellini sono importantissimi.
Non saremmo gatti, senza i nostri sonnellini.
...
Ah, sì, il Tondo-ronzo.
Quello nuovo.
Vabbè, quando finisco il prossimo sonnellino parlerò di lui.
Ma io sono un gatto, non sempre quello che dico poi corrisponde a quello che faccio.
Devo fare un sacco di cose, e stare dietro al blog non è facile.
Ci sono gli spuntini e le visite alla lettiera, le pulizie, e soprattutto i sonnellini.
I sonnellini sono importantissimi.
Non saremmo gatti, senza i nostri sonnellini.
...
Ah, sì, il Tondo-ronzo.
Quello nuovo.
Vabbè, quando finisco il prossimo sonnellino parlerò di lui.
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